Abstract
Il termine “creatività” indica l'arte o la capacità cognitiva della mente di creare e inventare; tuttavia, esso può prestarsi a numerose interpretazioni e significati. Il verbo italiano “creare”, al quale il sostantivo “creatività” rimanda, deriva dal “creare” latino, che condivide con “crescere” la radice “Kar”. In sanscrito, “Kar-tr” è “colui che fa” o “colui che crea”. Con il termine “creatività”, si definisce la «capacità creativa, la facoltà inventiva; come capacità, facoltà, attitudine a creare: attività, operosità dinamica, forza costruttiva» . La creatività è «la capacità di creare, di inventare con libera fantasia: la creatività è la capacità produttiva della ragione o della fantasia» . Creare, inventare, intuire sono le proprietà di chi opera con creatività: “il creativo”. Queste definizioni ci aiutano a capire che la creatività può essere rivolta sia alla fantasia, sia al pensiero razionale; in entrambi i casi, comunque, è caratterizzata dalla produzione di qualcosa di “nuovo”. Più che una dote del carattere, la creatività rappresenta, pertanto, «una forma mentis, un modo di rapportarsi alla realtà, di concepire e vivere la vita» .