La cultura dell'inclusione, per
essere/farsi tale, ha bisogno di diffondersi e di essere/farsi diffusa, di
radicarsi e di essere radicata. Per tale ragione è particolarmente
significativo (e forse opportuno, per non dire necessario) intraprendere percorsi
di ricerca storica nell'ambito dell'educazione dei disabili, dei marginali, dei
diversi (meglio sarebbe dire nell'ambito delle questioni inerenti le
disabilità, le marginalità, le diversità, ecc...) per rintracciare i prodromi
del pensiero e della cultura inclusiva.